La Legge n. 2016-1691 del 09 dicembre 2016 (la cosiddetta Legge Sapin II) sulla trasparenza, la lotta alla corruzione e la modernizzazione della vita economica ha creato una base uniforme di protezione per i whistleblower in Francia. È servita a individuare e prevenire la corruzione attraverso una maggiore governance. Questa legge è stata integrata dalla Legge sul miglioramento della protezione degli informatori del 21/03/2022 per tenere conto dei requisiti della Direttiva UE 2019/1937 del 23 ottobre 2019. La cosiddetta Legge sulla protezione degli informatori entrerà in vigore entro la fine del 2022.
I whistleblower possono trasmettere o riferire informazioni ottenute durante le loro attività professionali. Queste devono riguardare fatti che si sono verificati o che è altamente probabile che si verifichino nell'organizzazione interessata.
I prerequisiti per segnalare o trasmettere una violazione sono che l'informatore abbia agito in buona fede e abbia un motivo legittimo per crederlo. Inoltre, la segnalazione deve essere necessaria. Occorre chiarire cosa questo significhi in ogni singolo caso e in termini concreti.
Una caratteristica speciale è lo status ufficiale di whistleblower dopo la presentazione di una domanda. Questo cosiddetto certificato di whistleblower facilita l'accesso alle risorse finanziarie e una migliore protezione legale per le persone interessate.
Inoltre, il whistleblower non può essere ritenuto responsabile ai sensi della legge civile o penale per aver trasmesso documenti riservati a un ufficio di segnalazione esterno. La scelta tra segnalazione interna o esterna spetta al whistleblower. I prerequisiti sono la buona fede e l'acquisizione lecita dei documenti.
Anche i sostenitori, persone fisiche (parenti o colleghi) e persone giuridiche senza scopo di lucro (sindacati o associazioni), che hanno aiutato a denunciare o a trasmettere la violazione, devono essere protetti da rappresaglie. Una disposizione molto importante!
Un catalogo di oltre 15 punti elenca ulteriori misure di ritorsione (rappresaglie) a cui i whistleblower non devono essere sottoposti. Queste includono l'intimidazione e i danni alla reputazione, soprattutto sui social media.
È particolarmente degno di nota il fatto che il whistleblower possa richiedere un anticipo al convenuto per compensare le spese del procedimento da un lato e le altre spese dovute alla perdita di reddito dall'altro. La sovvenzione sarà decisa in un procedimento sommario. Rimane aperto il problema di come debbano essere risarcite le rappresaglie, come i danni alla reputazione.
A nostro avviso, la Francia ha attuato la direttiva UE nel modo migliore finora. Gli altri potenti Stati membri dell'UE, che hanno a lungo e deliberatamente mancato la scadenza per l'attuazione, dovrebbero prendere esempio dalla Francia in questo senso.
Scopra di più sulle possibili soluzioni per affrontare la nuova legge sulla protezione degli informatori in Francia.
DISS-CO® è un'azienda innovativa di tecnologia legale con una forte attenzione all'eGRC e al RegTech. Costruita da investigatori esperti nell'individuazione di frodi e altre violazioni in vari settori.
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